Scrittura


Nasce «Bookaround», l’app per lo scambio di libri


Nata dall’idea di Emilio Dalla Torre e della mamma Daniela Bertola e si basa sulla mappatura geografica dei libri offerti e cercati con meccanismi facili


Nasce «Bookaround», l’app per lo scambio di libri

Il lockdown del 2020 ha spazzato via tanto. Vite, relazioni sociali, abbracci. Ma anche posti di lavoro e possibilità economiche. Siamo nella prima metà del 2020, Emilio Dalla Torre, studente ventenne al primo anno di Ingegneria fisica, nota che qualche compagno di corso è in difficoltà: i testi, soprattutto scientifici, costano tanto, 100, anche 120 euro. Allora Emilio ne parla con sua madre, Daniela Bertola e dalle chiacchiere durante il lockdown nasce «Bookaround» una app per lo scambio di libri di testo open source e senza scopo di lucro.

«Emilio mi raccontava che con qualche compagno di corso ci si prestava i testi per dare una mano. Sono spesso testi molto recenti e anche difficili da trovare. – ricorda Daniela - Io ho gli ho detto che ai miei tempi l’usato resisteva, ci aiutava un sacco e anche nelle biblioteche qualcosa si trovava. Oggi non più. L’idea di una piattaforma è stata sua. Del resto, anche il classico bigliettino appeso in bacheca per comprare o vendere libri usati era caduto sotto i colpi del distanziamento sociale». Così madre e figlio si sono messi a lavorare sull’idea di una mappatura geografica dei libri offerti e cercati con meccanismi facili.

Nessuna registrazione, basta il numero di telefono che, naturalmente, non viene ceduto a terzi. Sull’app non c’è scambio di denaro, si mettono semplicemente in contatto domanda e offerta. «Per rendere più semplice il processo – continua Daniela – abbiamo pensato che inquadrando il codice Isbn del volume si potesse creare direttamente l’annuncio, è così è stato. Si inquadra il codice del libro con la fotocamera e si creano tutti i dati necessari: copertina, titolo e autore, e si finisce sulla mappa che segnala il venditore o l’acquirente più vicino. Se l’Isbn non è sufficientemente aggiornato perché il libro non è recentissimo o è troppo recente lo si può caricare manualmente. La piattaforma sarà sempre libera ed accessibile ad altri programmatori». Va detto che Emilio e Daniela, oltre al lavoro di programmazione, hanno anche acquistato il collegamento con le banche dati Isbn ma, taglia corto lei, «è solo un valore aggiunto in più per l’app». Che, infatti, resta completamente gratuita e va alla voce «Piccoli atti di partecipazione».