Ottantamila euro in pubblicazioni universitarie, libri di testo specialistici, volumi in lingua inglese perché mai tradotti in italiano. Un archivio spaventoso, tra scaffali, scatoloni e sacchetti della spesa gonfi di pagine, che tradiva anni di impegno, spingendosi da un capo all’altro di Veneto ed Emilia pur di ottenere qualche testo particolarmente ricercato e magari disponibile solo in certe biblioteche. Peccato solo che quella collezione impressionante fosse stata messa insieme senza spendere un soldo, facendo scivolare i libri in uno zaino e poi sparendo all’orizzonte. La polizia locale veneziana, su segnalazione del personale della biblioteca pubblica di Mestre, ha denunciato per furto pluriaggravato continuato e ricettazione un 48enne.
I bibliotecari mestrini l’hanno riconosciuto lunedì mattina: volto ormai abituale della struttura, era già sospettato aver avuto a che fare con la sparizione di qualche volume e così, questa volta, sono stati allertati gli agenti della polizia locale, che l’hanno intercettato all’uscita. Nel suo zaino tre libri appena sottratti: non li aveva chiesti in prestito e, soprattutto, aveva già provveduto a staccare le barre anti-taccheggio. Ne è seguita una perquisizione domiciliare che ha scoperchiato una collezione da far invidia a qualunque accademico: moltissimi testi universitari scientifici, diverse biografie e volumi storici, addirittura intere enciclopedie.
Resta quindi da capire se l’uomo avesse messo in piedi - o stesse ancora avviando - una sorta di mercato nero dei libri di testo, sempre molto costosi e quindi ricercati tra i canali dell’usato.