Che i teatri italiani siano in crisi purtroppo è ormai molto chiaro. Ma oggi vogliamo farvi l’esempio di uno in particolare, che nonostante l’enorme difficoltà, nel 2021 porterà avanti un’iniziativa capace di rivoluzionarne le sorti.
Che i teatri italiani siano in crisi purtroppo è ormai molto chiaro. Ma oggi vogliamo farvi l’esempio di uno in particolare, che nonostante l’enorme difficoltà, nel 2021 porterà avanti un’iniziativa capace di rivoluzionarne le sorti.
Parliamo del San Carlo di Napoli, uno dei teatri lirici più famosi e prestigiosi del mondo, fondato nel 1737. Eppure pochi giorni fa le parole di Stéphane Lissner, sovrintendente e direttore artistico del teatro, erano queste: “ Con 500 posti facciamo un 30 per cento di ricavi. Se pensiamo che con una serata media si incassano 70 mila euro, oggi ne ricaviamo tra i 25 mila e i 20. Perdiamo quindi 50 mila euro a serata, in un anno 5 milioni. Questa è la realtà. Dobbiamo immaginare altre soluzioni, perché se si continua così non ce la facciamo”
Ed è proprio alla luce di queste considerazioni che arriva l’idea. Il Teatro vuole guardare al futuro, che in questo momento sembra vivere di piattaforme come Netflix. Ecco perché Lissner, insieme alla Federico II e allo staff del San Carlo ha sviluppato l’idea di una piattaforma digitale, che farà del Teatro un grande produttore di contenuti.
Grazie ad uno studio di produzione interno e tecnologia avanzata, l’idea è quella di creare il secondo palcoscenico del Teatro, che sarà ricco di prodotti diversi, in grado di andare ovunque nel mondo, senza confini!